Le parole in esclusiva del presidente del Tigre sulla convocazione di Mateo Retegui con la Nazionale Italiana di Roberto Mancini.
Non manca molto, appena un paio di settimane, e poi capiremo se dovremo essere grati a Canicattì, in provincia di Agrigento, per motivazioni calcistiche. Era di tale provincia siciliana Angelo Dimarco, il nonno materno di Mateo Retegui, grazie al quale l’attaccante argentino del Tigre possiede anche il passaporto italiano. Quello che ha rispolverato non per una vacanza extra-continentale. Bensì per rispondere alla convocazione del Ct Roberto Mancini con la Nazionale italiana.
Se il caso tanto caso non è, la buona speranza nella riuscita dell’intuizione la possiamo ritrovare in un dettaglio interessante. La prima volta che El Chapita ha messo piede in Italia era il 2006, quando il padre allenava in Sardegna il Suelli Cagliari, squadra di hockey su prato. Non c’è bisogno di ricordare che in quell’anno Fabio Cannavaro alzava al cielo la Coppa del Mondo da capitano dell’Italia.
E il difensore Pallone d’Oro è notoriamente napoletano. Nella sua città l’Italia tornerà per la prima volta dopo un decennio per affrontare l’Inghilterra in occasione della prima gara di qualificazione per Euro2026. Nella terra dell’ex capitano azzurro e in quella adottiva di Diego Armando Maradona potrebbe avvenire il debutto a sorpresa di Mateo Retegui con la Nazionale italiana.
Mateo Retegui convocato dall’Italia, il presidente del Tigre: “Che orgoglio!”
D’altronde Roberto Mancini, in estrema necessità di bomber puri per l’Italia, non poteva restare indifferenti dinanzi a un giocatore che a 22 anni, pur tra le fila di un club relativamente minore rispetto alle cinque grandi d’Argentina, abbia terminato la stagione precedente con 19 reti e da capocannoniere. In quella attuale conta già 6 gol in 7 partite. Mateo Retegui, con numeri alla mano, per un bel po’ ha atteso con ansia la considerazione del Ct Scaloni, il quale però ritiene di essere ben fornito in avanti e ha servito un assist all’Italia. All’arrivo della convocazione El Chapita non ha trattenuto la gioia e l’ha accettata d’immediato.
Gioia condivisa anche dalla dirigenza del Tigre, che di certo non poteva immaginare lo stragrande successo che sta avendo il giocatore, facendo così comprendere come la società di per sé sia attenzionata nel Vecchio Continente. L’ha confermato il presidente del club, Ezequiel Melaraña, intervenendo così ai microfoni di ‘SerieANews.com’: “All’inizio abbiamo accolto la notizia con grande sorpresa, dopo con orgoglio. Che una Nazionale punti gli occhi su un giocatore del nostro club, genera in noi grande soddisfazione”.
Secondo quanto dichiarato anche ai media locali, Retegui salterà la gara che il Tigre ha in programma il prossimo 20 marzo contro l’Arsenal SarandÃ, perché il 18 dello stesso mese prenderà un volo da Buenos Aires, arriverà a Roma e poi si dirigerà a Coverciano. Da lì comincerà tutta un’altra storia per lui, e chissà che non dia all’Italia quel mordente che manca da molto e che ha portato il Tigre al centro delle cronache nell’ultimo anno e mezzo.