E’ iniziata l’era Spalletti

Con la conferenza stampa di questa mattina è ufficialmente iniziata l’era Spalletti sulla panchina della nazionale italiana.

L’obiettivo è chiaro. C’è un titolo di campioni d’Europa da difende e un Mondiale da riconquistare. L’Italia del pallone, in forse uno dei momenti più bui della sua storia, ha deciso di ripartire da Luciano Spalletti. 

Spalletti Italia
Conferenza stampa di presentazione del nuovo CT Luciano Spalletti (ANSA) SerieANews.com

L’ormai ex CT Mancini ha deciso di lasciare in corso d’opera, a poche settimane da due importantissime gare di qualificazione ai prossimi Europei. Divergenze con Gravina per alcuni, offerta dell’Arabia Saudita già nel cassetto per altri. Un mix di entrambe probabilmente. Ciò passa però in secondo piano di fronte all’inizio dell’era Spalletti. Il tecnico che, solo qualche mese fa, è riuscito in un’impresa storica: dominare il campionato e riportare a Napoli lo Scudetto. Un qualcosa che era riuscito in passato solo a Diego Armando Maradona.

Naturale quindi, che con queste premesse, l’attesa per Spalletti in Nazionale sia tanta, tantissima. Al tecnico di Certaldo, con il Napoli tatuato, non metaforicamente, sulle pelle, subito un arduo compito: difendere quel titolo europeo conquistato, in un’edizione decisamente particolare, dal suo predecessore. Tempo: nemmeno un anno per lavorarci su. E poi testa ai Mondiali, all’appuntamento iridato che l’Italia manca da due edizioni. Dopo aver visto per televisione Russia 2018 e Qatar 2022, i tifosi non chiedono altro che poter tornare ad esultare nella prossima rassegna prevista in Messico, Canada e Stati Uniti.

Le prime parole di Spalletti come CT dell’Italia

Spalletti ha risposto questa mattina alle domande dei giornalisti. Inevitabile la prima domanda sulla clausola con il Napoli, motivo che ha ritardato per giorni il suo annuncio. Spalletti è chiaro: “Ci lavorano gli avvocati”. Per lui Napoli e il Napoli restano il ricordo della sua più grande impresa come allenatore, un posto dove ha trovato entusiasmo, lo stesso che vorrebbe trovare con l’Italia.

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Luciano Spalletti assieme a al presidente federale Gravina (ANSA) SerieANews.com

“Napoli e i napoletani sono stati la mia felicità.” ha dichiarato Spalletti. “Voglio che si ricrei questa cosa anche in Nazionale. Questa non è una maglia qualunque, questa è la maglia della nazionale. Voglio che i calciatori siano felici, siano entusiasti, di indossarla.” Un pensiero chiaro, che vuole riportare entusiasmo in un ambiente che, dopo le recenti vicende, rischia di cadere in depressione.

Pronti via e Spalletti è però già chiamato a due match importanti. Contro la Macedonia del Nord, ferita ancora aperta dopo l’eliminazione dal play-off per i Mondiali, e contro l’Ucraina. Le due principali avversarie assieme all’Inghilterra per i due posti in vista del prossimo Europeo. “Eredito una buona Nazionale che ha vinto un Europeo e ha fatto un record di 37 risultati utili consecutivi.” ha dichiarato Spalletti. “Però dobbiamo cancellare l’amarezza per gli ultimi passi falsi, prendere la distanze dal pensare che il nostro è un calcio minore e iniziare a pensare che dobbiamo fare un calcio che piace a tutti.”