Balotelli ‘salva’ Garcia: “Io lo amo”. Poi si propone a un club di Serie A

Mario Balotelli è tornato a parlare, stavolta a ‘TvPlay_Calciomercato.it’, ed è andato controtendenza per quanto riguarda Garcia. Si è poi proposto a un club di Serie A.

Mario Balotelli ha detto la sua su Rudi Garcia al Napoli, che in questo inizio di stagione sembra andare avanti a fatica con la propria squadra e con l’intero ambiente azzurro. L’attaccante italiano è però dalla sua parte e l’ha dichiarato senza troppi giri di parole. Poi si è anche ‘proposto’ a una big di Serie A.

Balotelli su Garcia
Balotelli elogia Garcia e si propone a una squadra di Serie A (LaPresse) – SerieAnews.com

Il Napoli sta faticando in questo inizio di campionato, nonostante i tifosi azzurri si sarebbero aspettati decisamente di più dalla propria squadra. I Campioni d’Italia sembrano ancora lontani dalla condizione della scorsa stagione, tanto a livello fisico quanto soprattutto mentale. Eppure Mario Balotelli invoca la calma e si mette dalla parte di Rudi Garcia. Poi, con l’occasione, dà anche un ‘consiglio’ a Stefano Pioli per il suo Milan.

Balotelli, parole al miele per Garcia e proposta al… Milan! Le sue parole a ‘TVPLay_Calciomercato.it’

Mario Balotelli, in diretta su ‘Twitch’ a ‘TVPlay_Calciomercato.it’, ha parlato così del tecnico del Napoli fin qui tanto discusso: “Io Garcia lo amo. Bisogna dare tempo ragazzi. Agli allenatori va dato tempo. Io l’ho avuto al Marsiglia, per me è una bravissima persona e anche un bravo allenatore“.

Balotelli su Garcia
Mario Balotelli e la proposta al Milan: ecco al posto di chi giocherebbe (LaPresse) – SerieAnews.com

E poi, l’attaccante spiazza tutti dicendo sul club rossonero: “A me Pioli piace. Il problema del Milan di oggi è che se Leao non sta bene, il Milan fa poco. Il Milan è molto Leao-dipendente. Il Milan ha bisogno di un vice-Giroud? Io sono qua (ride ndr)”.

San Siro – dice in conclusione – non è uno stadio come gli altri. Non tutti riescono a gestire le pressioni di quello stadio, non è per tutti i calciatori. Oltre acquistare giocatori forti, la dirigenza deve prendere calciatori con tanta, tanta personalità”.

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