Dietro il silenzio si è mossa una decisione condivisa, maturata passo dopo passo. Ora manca solo il momento giusto per dirlo a tutti
Ci ha messo poco, anzi pochissimo, a cambiare i giudizi. Da secondo portiere a titolare lo scorso anno, da giovane sotto esame a uomo copertina quest’anno. La stagione di Mile Svilar è stata un crescendo continuo, fatto di parate decisive, numeri da capogiro e una leadership che ormai è sotto gli occhi di tutti.
A inizio anno qualcuno ancora lo metteva in discussione. Oggi è il portiere con la miglior percentuale di parate dell’intera Serie A: 77,6%, meglio anche di Milinkovic-Savic, che fino a marzo era il riferimento tra i pali. E i dati non finiscono qui: 15 clean sheet, solo 32 gol subiti in 35 partite, a fronte di quasi 40 expected goals concessi. Un numero che testimonia in modo inequivocabile quanto Svilar abbia inciso sul rendimento della squadra.
Fino alla scorsa estate, in molti lo vedevano ancora come una scommessa. Oggi è uno dei migliori portieri del campionato, punto fermo della Roma e sorvegliato speciale del mercato europeo. La sua crescita è stata costante, costruita parata dopo parata, anche nelle serate più complicate. E mentre i numeri parlano per lui, i club cominciano a bussare.
Bayern Monaco, Manchester United, Chelsea: le sirene straniere non mancano. Ma la Roma, stavolta, ha giocato d’anticipo. E il lavoro dietro le quinte ha portato i suoi frutti.
Accordo raggiunto: il rinnovo di Svilar è cosa (quasi) fatta
Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, l’accordo tra Svilar e la Roma è stato raggiunto. Manca solo la firma, che arriverà a fine stagione, ma il patto tra le parti è già definito. Il portiere ha scelto di restare a Trigoria, convinto dalla fiducia ricevuta e dal progetto tecnico.
Il nuovo contratto prevederà un ingaggio parecchio aumentato rispetto a quello attuale (1,2 milioni netti): si andrà verso i 3,5 milioni a stagione più bonus. Una cifra che riflette non solo le prestazioni, ma anche il nuovo ruolo che Svilar ricopre nello spogliatoio e nella visione futura del club.
L’unico dettaglio ancora in fase di definizione è la clausola rescissoria. La Roma vorrebbe fissarla sui 70 milioni, mentre l’entourage del portiere punta a una soglia più bassa, attorno ai 35-40 milioni. Ma le distanze si stanno assottigliando: ad accordo fatto, naturalmente la si attiverebbe solo dalla stagione 2026/27, lasciando quindi il pieno controllo al club per un altro anno.
Un modo per tutelarsi, sì, ma anche per tenere viva una finestra sul futuro, qualora dovesse arrivare una proposta fuori scala da un top club europeo.
C’è però un punto fermo che la società ha già ribadito internamente: Svilar non sarà ceduto in Serie A. Il Milan e il Napoli, che nelle scorse settimane avevano chiesto informazioni, sono stati informati della linea rossa tracciata da Trigoria.
Ma oggi, il piano è chiaro: Svilar resta. La Roma lo ha blindato, e lui ha risposto con gratitudine e maturità. La firma arriverà a campionato finito. Ma l’annuncio, in fondo, è già scritto tra i pali dell’Olimpico.