Il club rossoblu sta realizzando una squadra d’alta classifica: Berna ed Immobile già acquistati, assalto al Milan per tre colpi
A Bologna il vento è cambiato, e lo si capisce dalle mosse di mercato che stanno scuotendo il club rossoblù. Non si tratta solo di completare la rosa, ma di costruire una squadra che possa realmente dire la sua in Serie A e nella prossima Europa League.
La formazione di Italiano, dopo l’ottimo campionato scorso e la Coppa Italia conquistata, vuole proseguire su alti livelli ed ha in mente una stagione da vivere da protagonista assoluta.
Beukema verso Napoli, ma in difesa arriva Vitik (e Lucumí resta)
Partiamo dalla retroguardia. Dopo un lungo tira e molla, sembra fatta per la cessione di Sam Beukema al Napoli per una cifra attorno ai 31 milioni di euro. Un’operazione economicamente importante per il Bologna, che però non si è fatto trovare impreparato. È già arrivato Martin Vitik, giovane centrale ceco dal fisico imponente e con ottime letture difensive. Un profilo ideale per il calcio di Vincenzo Italiano, capace di impostare ma anche di reggere fisicamente l’uno contro uno.
Buone notizie anche sul fronte Lucumí: il colombiano, nonostante alcune sirene turche, è destinato a rimanere. Il club ha la possibilità di estendere unilateralmente il suo contratto fino al 2027 e sembra intenzionato a farlo, blindando così una delle pedine più affidabili dello scorso campionato.
Bologna, che rinforzi in attacco: Immobile e Bernardeschi ma non solo
Il vero colpo di teatro, però, è arrivato davanti. Con una mossa che pochi si aspettavano, il Bologna ha ufficializzato l’arrivo di Ciro Immobile. Dopo un decennio di Lazio e l’interregno in Turchia al Fenerbahce, l’attaccante campano ha scelto di rimettersi in gioco in un ambiente che promette entusiasmo e un ruolo centrale nel progetto.
Ma non finisce qui: l’altro nome forte per l’attacco è Federico Bernardeschi, in uscita dal Toronto FC ed ingaggiato a parametro zero. Una scelta per l’ex Juve di tornare protagonista in Italia in una squadra ambiziosa.
Se si aggiunge l’eventuale partenza di Ndoye, sempre più nel mirino di club esteri, l’arrivo di Noah Okafor dal Milan (profilo che Sartori apprezza da tempo) potrebbe chiudere il cerchio. Un attacco tutto nuovo, con esperienza, qualità e fame.
Obiettivo centrocampo: Pessina e l’assalto al Milan
La vera suggestione, però, è a centrocampo. Il Bologna coltiva un’idea ambiziosa: affiancare a Immobile e Bernardeschi anche Matteo Pessina, creando un trio di azzurri che – almeno sulla carta – farebbe sognare qualunque tifoso. Il capitano del Monza è un vecchio pallino di Sartori dai tempi dell’Atalanta.
Duttile, intelligente tatticamente, con il vizio del gol: sarebbe perfetto per il gioco verticale e dinamico di Italiano. L’ostacolo? La tenuta fisica. Reduce da un’operazione che lo ha tenuto ai box per buona parte dell’ultima stagione, Pessina ora è pienamente recuperato, ma il Bologna vuole vederci chiaro.
L’idea è quella di un prestito con diritto di riscatto, con il giocatore disposto a ridursi l’ingaggio. Il Monza non si opporrebbe alla cessione, segno che l’operazione è tutt’altro che impossibile. Ma Sartori e Di Vaio non si fermano qui.
Oltre a Pessina, i fari restano accesi sulla linea giovane e tecnica del Milan: si guarda a Yacine Adli, a Tommaso Pobega (per cui si valuta una nuova formula dopo il mancato riscatto), e – appunto – al già citato Noah Okafor. Quest’ultimo, anche se più offensivo, può essere un jolly utile nel caso si aprano nuove uscite nel reparto avanzato.
Non mancano nemmeno le piste “di riserva” in caso le trattative principali non vadano in porto: da Miretti della Juve a Asllani dell’Inter fino a Gnezda Cerin del Panathinaikos, ogni opzione viene valutata per garantire profondità e qualità alla rosa.
Il mercato del Bologna è a 360 gradi. Dalla difesa all’attacco, passando per un centrocampo in piena evoluzione, la sensazione è che la dirigenza stia cercando non solo nomi, ma identità. E forse è proprio questo il segreto per restare competitivi, anche in Europa. La vera domanda ora è: riusciranno i rossoblù a completare il puzzle con i pezzi giusti?