Juventus, inutile la rabbia di Morata: il rigore non c’era

L’attaccante della Juventus Morata ha protestato pure dopo la partita: le immagini però non rilevano gli estremi per il calcio di rigore

Nella Juventus che ha pareggiato a Benevento, ha visto rosso Alvaro Morata in seguito alle proteste per la mancata assegnazione di un calcio di rigore. La sua espulsione è avvenuta dopo il triplice fischio. Per lo spagnolo scatterà adesso la squalifica.

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Morata espulso da Pasqua (Getty Images)

Juventus, Morata chiede il rigore: Pasqua vede bene, dubbi sul contatto De Ligt-Improta

L’attaccante della Juventus è stato espulso nel recupero della sfida sul risultato di 1-1. A pochi secondi dalla fine il contatto con Tuia sarebbe potuto essere un episodio determinante in favore dei bianconeri. Pasqua però ha deciso per non dare la pena alla squadra di Pirlo che così si è dovuta accontentare soltanto di un punto.

Il motivo della decisione dell’arbitro lo ha spiegato questa mattina la moviola della Gazzetta dello Sport. Secondo la rosea, infatti, il tocco di Tuia sulla schiena di Morata “sembra davvero troppo poco per un penalty”. Ingiustificata dunque l’istrionica protesta dello spagnolo, che ha rimediato il cartellino rosso a partita già conclusa.

Semmai, scrive la Gazzetta dello Sport poco prima, lascia qualche dubbio in più il contatto tra De Ligt e Improta per una trattenuta di quest’ultimo avvenuta pochi minuti prima nell’area campana.

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