Paula Dapena rifiuta il minuto di silenzio per Maradona: “E’ un violentatore”

Paula Dapena ha rifiutato di rispettare il minuto di silenzio per Maradona: il suo gesto ha fatto il giro del mondo

Tutti in piedi ad applaudire Diego Armando Maradona. Tutti, tranne lei: Paula Dapena, 24 anni, calciatrice del Viajes Interrìas, squadra di terza divisione spagnola. Prima dell’amichevole disputata sabato contro il Deportivo La Coruna, Dapena si è seduta al centro del campo voltando le spalle alle telecamere, durante il minuto di silenzio in omaggio del Pibe de Oro.

Un gesto che ha fatto discutere, finendo sui giornali di tutto il mondo. A spiegare la motivazione dietro il suo gesto è la stessa calciatrice che ha deciso di sposare la causa femminista e si è ribellata al minuto di silenzio “per uno stupratore” come ha commentato a Marca. Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

LEGGI ANCHE >>> Quanto vale il patrimonio di Maradona: è guerra per l’eredità

Paula Dapena contro il minuto di silenzio per Maradona

Paula Dapena ha deciso di non rispettare il minuto di silenzio per Maradona. Lo ha fatto perché quell’uomo che in campo ha dispensato magia, fuori non è stato un esempio di comportamenti in linea con i principi della donna.

“Le mie compagne sapevano cosa avrei fatto. Maradona è morto nella Giornata Mondiale contro la violenza sule donne: non c’è stato un minuto di silenzio per tutte le vittime delle violenza. Se non lo meritano loro, non lo merita neanche uno stupratore”. Parole molto dure che riprendono un po’ le discussioni anche accese che in questi giorni ci sono state sul Maradona uomo. La Dapena però non ha ripensamenti: “Per essere un calciatore, devi essere prima una persona con determinati valori: non gli si può perdonare tutte le atrocità che ha commetto”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:

Napoli-Roma, quante coincidenze. Rispunta la ‘profezia’ di Maradona

Bufera in Argentina, il medico di Maradona indagato per omicidio colposo