Il mea culpa di Insigne e il retroscena sul ritiro

Lorenzo Insigne, capitano del Napoli, ha parlato al canale ufficiale del club in occasione del nuovo calendario

Lorenzo Insigne sa di avere sbagliato e non vede l’ora, domenica contro il Torino, di rimediare al proprio errore. Lasciare la squadra in dieci contro l’Inter è stata una leggerezza della quale Insigne s’è già pentito. Non voleva, ha chiesto scusa. Capitolo alle spalle. Mercoledì ci sarà sulla corsia mancina per ridare brio ad una manovra apparsa scarica contro la Lazio. La sua assenza si è fatta sentire e anche per questo motivo il Napoli, come a Milano, è tornato a casa senza punti ma stavolta senza neppure rimpianti. Magra consolazione.

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Insigne (Getty Images)

Il mea culpa di Insigne

Il capitano del Napoli, intervenuto accanto a Petagna in occasione della presentazione del nuovo calendario azzurro, ha ammesso di aver sbagliato mercoledì sera a San Siro: “Un capitano non deve mai lasciare la propria squadra in dieci. Non deve farlo” le parole di Insigne, un mea culpa che avrà sicuramente fatto piacere a Gattuso. Contro il Torino Insigne tornerà ad essere padrone della fascia da capitano e della corsia di sinistra, la sua dimora, la sua casa.

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Il retroscena sul ritiro

Il Napoli arriverà alla sfida contro la formazione di Giampaolo dopo un paio di notti di ritiro. Chi l’ha deciso: “Tutti”. Insigne fa capire che non è stato De Laurentiis a optare per questa soluzione, né c’è la voglia di Gattuso di tenere alta la concentrazione. Lo hanno scelto tutti. I calciatori, insieme, hanno deciso di isolarsi per ricominciare. “Ma non sarà un ritiro punitivo. Lo facciamo per stare concentrati e affrontare la partita al meglio. Ci aiuterà”.