Euro2021 a rischio per l’Italia, Gravina chiama Draghi

Mentre la situazione pandemica in Italia migliora a passo di lumaca, Gravina chiede aiuto al premier Mauro Draghi affinché Roma non perda l’assegnazione di Euro2021.

Mancano pochi giorni affinché la UEFA si pronunci si Euro2021, competizione che per la prima volta sarà itinerante e dovrebbe avere la sua gara inaugurale proprio a Roma. Il tempo scorre velocemente, sebbene si tratti di un torneo che avrà luogo a giugno. Tuttavia, a causa della pandemia da coronavirus, è difficile fare previsioni e soprattutto sembra avere poche settimane a disposizione prima di ripristinare una situazione vicina alla normalità. La UEFA, allora, dovrà analizzare coi dati attualmente a disposizione la condizione in cui versa Roma e tutte le altre città designate per ospitare gli Europei e decidere in seguito se sono ancora idonee per il progetto iniziale. La garanzia principale che chiede il massimo organismo calcistico è la possibilità di ospitare una parte di pubblico all’Olimpico per le gare previste.

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Euro2021, Gravina chiede aiuto a Draghi: la lettera

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Il presidente Gravina durante un’assemblea FIGC (Getty Images)

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, allora si è rivolto al premier Mario Draghi attraverso una lettera. All’interno di questa ha chiesto di “adoperarsi affinché l’Uefa possa confermare l’assegnazione dell’evento inaugurale” dell’Europeo “e delle successive gare previste nel nostro Paese”.

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Il numero uno della FIGC ha sottolineato che ci sarà tempo fino al 19 aprile per assicurare la presenza del 25% di pubblico allo stadio. E ha invitato Draghi a riconoscere l’importanza dell’evento per l’Italia. Infine, Gravina ha assicurato “il rigoroso rispetto delle prescrizioni che il Governo vorrà imporci così come è stato per l’applicazione del protocollo sanitario” per i campionati nazionali.