Scandalo alla Partita del Cuore: “Cacciata perché donna”

Ad Aurora Leone è stato detto di non poter giocare in quanto donna: lei e Ciro dei “The Jackal” non saranno della partita del cuore

Aurora Leone e Ciro Priello, attori del gruppo The Jackal, sono stati allontanati dallo “J Hotel” in cui alloggiavano per la partita del cuore. L’episodio si è verificato durante la cena, al ristorante della struttura all’interno dello “J Village”. I due hanno preso posto al tavolo della Nazionale italiana cantanti ma sono stati allontanati da Gianluca Pecchini, direttore generale della selezione.

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Totti e Morandi chiacchierano prima di una partita del cuore
Totti e Morandi durante una partita del Cuore del recente passato (Getty Images)

Partita del cuore, Aurora Leone choc: “Non posso giocare e sedere al tavolo della nazionale cantanti perché donna”

La stessa Leone ha spiegato l’accaduto su Instagram. Pecchini l’ha invitata ad alzarsi in quanto le donne non possono stare al tavolo delle squadre. L’attrice ha tentato di spiegare che fosse lì perché convocata per la partita. “Alzati, non farmi spiegar il motivo per cui non puoi stare qui”, questo secondo i due componenti dei “The Jackal” è quanto stato detto ad Aurora. E poi ancora: “Da quando in qua giocano le donne?…”. A Ciro era invece stato dato il permesso per rimanere ma a quel punto anche lui ha deciso di andare via. I due hanno ricevuto la solidarietà di Eros Ramazzotti, Andro dei Negramaro, e Stefano Fisico, social media manager. I tre li hanno raggiunti e si sono scusati. Quanto accaduto naturalmente ha sorpreso i due attori: “Ci hanno fatto sentire estranei da un contesto che dovrebbe avere tutt’altro scopo. Al di là di quanto accaduto, donate perché resta fondamentale. Ciò non deve mettere in cattiva luce l’importanza della ricerca sul cancro e su quanto fa la Fondazione”, ha continuato Aurora Leone.

Attraverso una storia su Instagram è poi giunta anche la versione della Nazionale cantanti: “Alessandra Amoroso, Madame, Jessica Notaro, Gianna Nannini, Loredana Bertè, Rita Levi di Montalcini, sono solo alcuni dei nomi delle tantissime donne che dal 1985 (anno in cui abbiamo giocato a San Siro, per la prima volta, contro una compagine femminile), hanno partecipato e sostenuto i nostri progetti”.
“Il nostro staff – si legge ancora nella storia – è quasi interamente composto da donne, come quest’anno sono donne le conduttrici e la terna arbitrale della “Partita del Cuore”. La Nazionale italiana cantanti non ha mai fatto discriminazioni di sesso, fama, genere musicale, colore della pelle, tipo di successo e followers”. Infine, l’affondo: “C’è solo una cosa nella quale la nazionale cantanti non è mai scesa a compromessi: noi non possiamo accettare arroganza, minacce, maleducazione e violenza verbale dai nostri ospiti”.

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L’episodio ha chiaramente provocato l’indignazione social. Aurora e Ciro, dopo essere stati allontanati dall’hotel, hanno deciso di rinunciare alla partita malgrado la regolare convocazione. Nei giorni scorsi avevano inoltre indicato le misure per il kit da indossare in occasione della partita.