Milan, c’è l’accordo col Brescia ma Tonali deve abbassarsi l’ingaggio

Il Milan ha raggiunto l’accordo col Brescia per il riscatto di Tonali che, però, deve abbassarsi l’ingaggio per rimanere in maglia rossonera.

Il riscatto a 35 milioni (con 10 di bonus) è carta straccia, Cellino di fatto ha rinunciato a 10 milioni ma ha deciso di fare lo stesso l’operazione preservando gli ottimi rapporti con il Milan.

L’affare non è completato perchè Tonali dovrà abbassarsi l’ingaggio, il quinquennale da 1,6 milioni netti a stagione più bonus appartiene alla vecchia intesa, va rivisto al ribasso.

Il Milan così manda un messaggio chiaro allo spogliatoio dopo i casi Donnarumma e Calhanoglu. Tutti dovranno perseguire la via del sacrificio, il destinatario è soprattutto Kessie che ha il contratto in scadenza a giugno 2022 e c’è ancora distanza tra le parti sul rinnovo.

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Tonali porta palla
Sandro Tonali (Getty Images)

Per Tonali serve ancora l’incontro con l’agente Bozzo

Le nuove cifre dell’accordo tra Milan e Brescia per Tonali sono queste: 7 milioni più 5 di bonus e il centrocampista offensivo classe ‘2001 Olzer come contropartita valutata intorno ai 3 milioni di euro.

Per lo scoglio ingaggio bisogna aspettare l’incontro tra il Milan e l’avvocato Beppe Bozzo, l’accordo dovrebbe raggiungersi perchè Tonali fa comunque il salto di qualità rispetto al contratto che lo legherebbe al Brescia per altri due anni senza il riscatto del Milan.

Tonali, infatti, nel club di Cellino guadagnerebbe 130 mila euro a stagione. Il Milan, per quanto possa chiedergli un sacrificio, gli consentirà comunque di percepire un ingaggio nettamente più alto. L’incontro con Bozzo potrebbe esserci anche all’inizio della prossima settimana. Giovedì c’è il raduno, se non dovesse essere perfezionata in tempo l’intesa Tonali non potrebbe esserci.

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Il Milan intanto lavora con intensità sul mercato, potrebbe partire anche Hauge. Si è mosso il Wolfsburg soprattutto ma anche altri club di Bundesliga sono interessati, il Milan lo fa partire soltanto per un’offerta di almeno 15 milioni di euro. Sarebbe un’ottima plusvalenza visto che Maldini e Massara, per prenderlo dal Bodo Glimt, hanno pagato soltanto 4 milioni di euro.

Il Milan disputerà anche la Champions League con la propria identità progettuale: mix tra giovani e uomini esperti, politica rigida sugli ingaggi e graduale taglio del debito.