Mondiali ogni due anni, non solo l’Uefa contro la Fifa: comunicato congiunto

La Uefa sta facendo di tutto per contrastare la Fifa sul far disputare il Mondiale ogni due anni. Nel pomeriggio è giunto un comunicato.

I rapporti tra la Uefa e la Fifa non sono dei migliori negli ultimi mesi a causa della possibilità di far svolgere i futuri Mondiali non più ogni quattro anni, ma ogni due anni. Ceferin vuole preservare gli Europei, visto che ha venduto la metà dei diritti sia di Euro 2024 che di Euro 2028.

Non solo Ceferin, ma anche tanti club hanno mostrato la loro contrarietà all’eventualità di far giocare il Mondiale ogni due anni. Le società vogliono preservare i propri calciatori che non si fermerebbero mai se dovesse passare l’idea della Fifa. In questi minuti è diramato un comunicato congiunto della Uefa, Eca, diverse Federazioni, e Leghe femminili:

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Infantino sorride
Infantino (Getty Images)

La Uefa contro la Fifa: “Processo di consultazione molto frenetico”

“I piani proposti dalla Fifa di organizzare la Coppa del Mondo, sia maschile che femmile, ogni due anni avranno conseguenze sportive, economiche, sociali dannosi che cambieranno in maniera radicale lo sviluppo del gioco femminile. Il processo di consultazione, per adesso, è stato molto frenetico e non ha permesso un’attenta valutazione sulle conseguenti di questo presunto cambiamento”.

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Il comunicato continua: “Ci deve essere una riflessione dettagliata e ponderata prima di raggiungere qualsiasi decisione conclusiva sul futuro del calendario delle partite sia maschili che femminili. Ad oggi tutto questo non è accaduto. Non è per difendere la posizione dell’Europa, ma per offrire alle donne e alle ragazze le migliori condizioni per giocare allo sport più bello del mondo”. Poi la nota si concentra sulla Fifa:

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“Il nostro augurio che la Fifa si impegni in un dialogo aperto con tutti gli organi calcistici e le parti interessate. Aggiungere ulteriore congestione di eventi, sia maschili che femminili, porterà ad ostacolare la crescita delle competizioni. Aumenteranno anche le possibilità di lesioni fisiche e impatti sulla salute fisica dei migliori giocatori”.