“L’Italia voleva corromperci con una valigetta piena di soldi”: la confessione

L’ex difensore del Verona e della nazionale polacca Zmuda ha raccontato nel suo libro il tentativo di corruzione dell’Italia al Mondiale 1974

Una biografia destinata a fare rumore quella dell’ex difensore di Hellas Verona e Cromonese Wladyslaw Zmuda. In essa è infatti raccontata una storia poco edificante che riguarda l’Italia al Mondiale 1974. Nel suo libro ‘A Ty bedziesz Pilkarzem’, ‘Tu sarai un calciatore’ la traduzione del titolo in italiano, Zmuda ha raccontato quanto avvenuto nel corso della sfida tra la sua Polonia e la nazionale di Ferruccio Valcareggi nell’edizione della Coppa del Mondo disputata in Germania, all’epoca divisa.

Gli Azzurri dopo essersi qualificati alla rassegna vincendo il gruppo 2 si sono fermati ai gironi a causa di quella clamorosa sconfitta contro i polacchi, che completarono un’ottima performance raggiungendo il terzo posto. Per evitare la precoce eliminazione, l’allora vicepresidente della Figc Italo Allodi secondo quanto raccontato da Zmuda si presentò con una valigetta piena di soldi nel tentativo di corrompere la squadra avversaria. La notizia è stata ripresa da ‘El confidencial’.

Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

La bandiera dell'Italia sventolata da un tifoso
Bandiera Italia (Getty Images)

Italia, la storia inedita raccontata da Zmuda: ‘Nel Mondiale 1974 l’Italia cercò di corromperci’

Alla fine del primo tempo, la Polonia conduceva la gara per 2-0. Al rientro nel tunnel degli spogliatoi, racconta Zmuda, ad attendere le squadre c’era Italo Allodi che aspettava i polacchi con una valigetta. Aprendolo apparirono da essi una montagna di dollari. “Non ci potevo credere, una valigetta piena di soldi nel bel mezzo di una partita della Coppa del Mondo“, dice l’ex difensore. “A quel punto un membro del nostro staff iniziò a spintonarsi con lui mentre a noi ci dissero di rientrare nello spogliatoio”.

Per la cronaca, quella gara terminò 2-1. All’Italia non bastò il gol di Fabio Capello a 5 minuti dalla fine. Gli Azzurri furono eliminati perché concluserò alle spalle della Polonia e a pari punti con l’Argentina, premiata dalla differenza reti. Successivamente Zmuda scherzò dell’accaduto con Boninsegna e Giorgio Chinaglia durante una partita negli Stati Uniti.

LEGGI ANCHE >>> Mourinho, nuovo “castigo” per il disastro norvegese

L’Italia era vicecampione in carica poiché nel Mondiale di quattro anni prima in Messico si arrese soltanto al Brasile di Pelé e in semifinale diede vita alla partita del secolo contro la Germania Ovest. Gli Azzurri erano visti tra i favoriti della competizione. Di quella squadra facevano parte tra gli altri Albertosi, Zoff, Facchetti, Burgnich, Causio, Capello, Rivera, Mazzola, Riva, Boninsegna e Chinaglia.