Serie A, la top 11: è il weekend di Napoli e Atalanta, che dominio

Il Napoli e l’Atalanta, dopo i successi contro Lazio e Juventus, dominano nella nostra top 11 con tre rappresentanti per entrambe le squadre.

Il colpaccio dell’Atalanta in casa della Juventus passa anche per Musso, alcune sue parate sono state molto importanti, soprattutto quella su Rabiot.

I tre centrali difensivi nella squadra di Gasperini si occupano di entrambe le fasi, devono anche sostenere le transizioni positive, i ribaltamenti di fronte tanto cari all’Atalanta.

Toloi ha svolto questo lavoro in modo brillante, spegnendo tante ripartenze bianconere anche contro avversari complicati come Chiesa. Il protagonista del trionfo di Torino, che mancava dal 1989, è Duvan Zapata, autore di un gran gol.

Il Napoli ha annichilito la Lazio nella notte del ricordo di Maradona. Koulibaly è stato perfetto sia nel lavoro difensivo che nell’impostazione del gioco, Zielinski ha sbloccato la partita e ha realizzato una prestazione esaltante, completa, lavorando per il recupero palla e illuminando la scena nella gestione del pallone.

C’è poi Mertens che ha conquistato la scena, con una doppietta decisiva e di grandissimo spessore tecnico.

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Musso guida la difesa
Juan Musso (Getty Images)

Da Musso a Dimarco, la difesa di SerieANews: non ci sono solo Napoli e Atalanta

La parata su Rabiot nella ripresa di Juventus-Atalanta entra nelle immagini di un successo storico che all’ambiente nerazzurro mancava da trentadue anni. Musso è tra i protagonisti del trionfo così come Toloi e la difesa dell’Atalanta che hanno impedito alla Juventus di trovare il gol.

Koulibaly in Napoli-Lazio è stato sontuoso, nelle istantanee della sfida di domenica sera ci sono anche le giocate di fino con cui si è liberato dal pressing avversario, nell’esaltazione del dominio della squadra di Spalletti che ha vinto 4-0.

In Roma-Torino Smalling ha realizzato una delle migliori prestazioni durante la sua avventura giallorossa, non concedendo mai spazio a Belotti finchè è stato in campo e lavorando con grandissima attenzione.

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Dimarco è il jolly dell’Inter, può fare il quinto a sinistra, il braccetto nella difesa a tre come ha fatto sabato contro il Venezia e riesce sempre a cavarsela in maniera autorevole. È sempre dentro la partita, è abile nelle letture, oltre alla fase di non possesso aggiunge il supporto a quella offensiva. Contro il Venezia Dimarco ha sprecato anche un’occasione sotto porta ma la prestazione è stata ottima.

Matheus Henrique stringe la maglia del Sassuolo
Matheus Henrique (LaPresse)

Da Matheus Henrique a Zielinski, qualità e quantità per Sassuolo, Inter e Napoli

Il Sassuolo a San Siro si è reso protagonista di una prestazione di grande spessore per intensità, qualità tecniche, autorevolezza nel gioco.

Matheus Henrique, centrocampista prelevato dal Gremio con la responsabilità di trovare spazio in un reparto orfano di Locatelli, contro il Milan ha giocato per la prima volta dall’inizio e la prova è stata di grande spessore. Il brasiliano ha fatto girar palla con qualità, si è tuffato nei duelli, ha dimostrato grandi capacità nella lettura del gioco e ha servito anche a Berardi l’assist per il gol del 3-1.

Se la missione di Brozovic è convincere l’Inter a rinnovargli il contratto, il centrocampista croato ce la sta mettendo tutta. Ha preso possesso della cabina di regia, la squadra di Inzaghi cresce nel gioco e lui la accompagna con la capacità di far girare il pallone spesso anche ad un solo tocco, con sapienza e intelligenza tattica. 92 palloni toccati, 3 passaggi chiave e percentuale di precisione nei suoi passaggi del 98% rappresentano numeri molto significativi.

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Zielinski contro la Lazio ha realizzato una delle sue migliori prestazioni da quando indossa la maglia del Napoli. Il centrocampista polacco ha sbloccato la partita, si è mosso tanto anche per la fase di non possesso e gestito il pallone con qualità, visione di gioco e intelligenza tattica.

Zapata a duello con Locatelli
Zapata (Getty Images)

Zapata, Mertens e Scamacca, i tre “eroi” del weekend nell’attacco di SerieANews

Mertens ha fatto la gioia dei fantallenatori in questo weekend oltre che del Napoli, con il +6 per la doppietta ha regalato un 14 (8+6) a coloro i quali hanno puntato sullo scugnizzo di Lovanio.

Senza Osimhen, tocca a Dries trascinare il Napoli e l’ha fatto contro la Lazio con una doppietta esaltante e guidando i compagni in una proposta di calcio rinnovata, senza l’esuberanza fisica di Victor. Mertens è il centravanti che esalta una squadra che esaspera il palleggio, fa combinazioni rapide, ricerca sempre il pallone tra le linee.

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Zapata è l’eroe di Bergamo, il protagonista del trionfo dell’Atalanta che batte la Juventus in trasferta dopo trentadue anni. Ha segnato un gol decisivo e ha realizzato una prestazione di sacrificio, supporto alla squadra nei duelli fisici, nel pressing alto.

Scamacca è uno dei volti-copertina della rimonta del Sassuolo, ha realizzato la rete del pareggio con un gran tiro dalla distanza e propiziato l’autorete di Kjaer che ha portato il Sassuolo sul momentaneo 1-2. La sua prova rappresenta una speranza anche in chiave Nazionale, visto il complesso ostacolo play-off per andare al Mondiale.

Ecco la nostra top 11 della quattordicesima giornata:

(4-3-1-2): Musso; Toloi, Koulibaly, Smalling, Dimarco; Matheus Henrique, Brozovic, Zielinski; Mertens; Zapata, Scamacca.