“Partita non regolare”: caos in Serie A, il comunicato spiazza tutti

Continua il caos in Serie A sui recuperi. L’avvocato di una squadra, infatti, ha spiazzato tutti con un comunicato.

L’Udinese è sicuramente tra le squadre più forma del campionato. I bianconeri hanno vinto le ultime due gare contro il Cagliari e contro il Venezia, allontanandosi, almeno di crolli clamorosi, quasi definitivamente dalla zona retrocessione. I friulani, infatti, hanno ben quattordici punti di vantaggio sul Venezia terzultimo.

Pallone Serie A
Pallone Serie A (LaPresse)

Gabriele Cioffi, nonostante i dubbi iniziali, è riuscito sicuramente a far cambiare marcia ai bianconeri. Bisogna anche ricordare che l‘Udinese deve recuperare anche le due partite contro la Salernitana e la Fiorentina. Ma il club friulano ha chiesto anche la ripetizione della gara dello scorso 9 gennaio contro l’Atalanta, terminata 2-6 a favore della squadra di Gasperini. 

L’Udinese ha chiesto di far rigiocare la partita, perché all’epoca ebbe una gran difficoltà numerica a causa dei tanti giocatori positivi al Covid-19 in quel momento. Enrico Lubrano, come quanto riportato dall’Ansa’, ha rilasciato queste dichiarazioni al Collegio di Garanzia del Coni: “Si può accettare di arrivare ad una partita menomati, ma non si può accettare una situazione di blocco nei 4 giorni precedenti la gara”. 

Cioffi esulta con la squadra
Cioffi con i suoi calciatori (LaPresse)

Caos Serie A, l’avvocato dell’Udinese spiazza tutti: “La partita contro l’Atalanta non è regolare”

Il legale del club bianconero ha poi spiazzato tutti: “In Serie A contano i centesimi ed i millimetri. La partita non è regolare, perché una delle due squadre  è stata fermata per quattro giorni da un provvedimento dell’ASL. Al Collegio chiedo: se fossero rimasti fermi quattro giorni, Jacobs ed i suoi compagni avrebbero vinto la staffetta a Tokyo?”.

Lubrano ha poi concluso il suo intervento: “La giustizia esiste per correggere gli errori compiuti dall’amministrazione e se questa ha fatto l’errore di far disputare una sfida che tu non potevi rifiutare di giocare, non può esistere un elemento di fatto che si preclusivo di una questione giusta di diritto”: