Non è solo colpa di Mazzarri: le decisioni che hanno affossato il Cagliari

La parentesi negativa di Mazzarri non può nascondere o creare alibi su alcuni errori di valutazione da parte del Cagliari. L’esonero di Semplici, un mercato improvvisato e alcune scelte dal punto interrogativo

Addio Mazzarri e benvenuto Agostini. Scossone in casa Cagliari a tre giornate dalla fine del campionato. Una scossa immediata e improvvisa per cercare di ribaltare un’annata dir poco disastrosa. Spettro Serie B dietro l’angolo: i rossoblù si giocheranno la conferma in Serie A nella prossima sfida dell’Arechi contro la Salernitana.

Mazzarri in panchina
Mazzarri (LaPresse)

Scontro diretto da dentro o fuori: in caso di nuovo passo falso, il Cagliari potrebbe salutare ufficiosamente la massima serie. Una stagione negativa sotto tutti i punti di vista, ed è per questo che non ha particolare senso scaricare le colpe solo su Mazzarri.

Quali sono stati gli errori della società? Partendo dal mercato, la sensazione è che ci sia stata troppa confusione senza un chiaro percorso progettuale. Perchè puntare su Strootman (palesemente lontano dalla migliore condizione fisica ormai da anni)? A chi sono da attribuire le colpe per il mancato arrivo di un play maker? Infine, pollice verso il basso anche per il mercato difensivo, risollevatosi solamente nella sessione invernale con gli arrivi di Lovato e Goldaniga.

Keita Balde e Joao Pedro
Keita Balde (LaPresse)

Le colpe di Mazzarri non nascondono gli errori di fondo

Non puntare su un nuovo play-maker, sottovalutare le carenze difensive e infine, ma non meno importante, anche le valutazione fatta sull’esonero di Semplici. Forse c’è stata troppa frenesia nel dare il benservito all’ormai ex tecnico rossoblù. Facile analizzare a posteriori, sicuramente, ma è lampante che una rosa come quella del Cagliari, non possa ritrovarsi a giocarsi la salvezza a tre giornate dalla fine.

Da capire anche l’affare Keita Balde, arrivato nelle ultime ore di mercato, ma mai concretamente al centro del progetto. La sensazione è che l’attaccante senegalese sia stato scelto come “tappa buchi” in preda alla più totale frenesia. Le colpe di Mazzarri sono chiare ed evidenti, ma non avrebbe senso puntare l’indice solamente sull’ormai ex allenatore isolano. Lo spettro Serie B è ormai dietro l’angolo, anche se tutto resterà in gioco fino alla fine. Agostini sarà chiamato alla missione impossibile, sperando di far ritornare a sorridere i tifosi del Cagliari.

Calcoli, previsioni e un’analisi poco chiara a inizio stagione: forse sarebbe stato decisamente più facile salvarsi con largo anticipo quest’anno, piuttosto che ritornare immediatamente in Serie A la prossima stagione in caso di drammatica retrocessione.