Terremoto Milan, la notizia gela i tifosi: colpo di scena inatteso

Sembrava ormai cosa fatta per il Milan e invece una vecchia conoscenza rossonera è pronta a mettere tutto in discussione.

Con la squadra giustamente focalizzata sulla corsa Scudetto e con la dirigenza che cerca di imbastire i primi colpi di mercato, il Milan è però anche focalizzato sulle vicende societarie. La volontà di cessione da parte di Elliott è ormai cosa nota e due serie pretendenti si sono fatte avanti.

Paolo Maldini, dirigente del Milan
Paolo Maldini (LaPresse)

Tra il fondo arabo Investcorp e quello statunitense Red Bird Capital potrebbero però spuntarla… nessuno. E non per qualche ripensamento da parte di Elliott. La volontà dell’attuale proprietà resta quella di cedere il club. Ma per il ritorno di un personaggio che nella Milano rossonera non è mai stato particolarmente amato: l’ex proprietario Yonghong Li.

La breve presidenza di Yonghong Li fu contraddistinta da mediocri risultati sportivi e da problemi societari. Li rilevò la società nel 2018 dalla Fininvest di Berlusconi, ma, dopo aver versato alcune caparre, non riuscì a completare il pagamento e quindi la società passò, per inadempienze al fondo Elliott, l’attuale proprietario dei rossoneri. Adesso però Li sarebbe pronto a bloccare la nuova cessione.

Yonghong Li, ex proprietario del Milan
Yonghong Li (LaPresse)

Milan, closing in dubbio: Yonghong Li vuole bloccare tutto

Il tentativo nasce lo scorso Aprile quando, stando a quanto riporta La Repubblica, i legali dell’impeditore cinese hanno mandato una lettera di diffida ad Elliott. Yonghong Li in parole povere diffida Elliott dal prendere parte ad azioni che potrebbero inficiare la causa di risarcimento che in questo momento è in essere tra l’imprenditore cinese ed Elliott.

Yonghong Li chiede un risarcimento di 319 milioni di euro dopo che Elliott prese il controllo del Milan per le sue inadempienze. Con i tempi della giustizia lunghi, la situazione potrebbe trascinarsi per diverso tempo. Li potrebbe addirittura arrivare a chiedere l’annullamento dell’acquisto del club nel 2018, arrivando quindi alla situazione di bloccare totalmente qualsiasi passaggio di quote dei rossoneri.