Giallo Bremer, ha scelto l’Inter? La verità sul pranzo misterioso a Como

Cosa ci faceva Bremer a Como? La verità sulla presunta volontà del giocatore di vestire la maglia dell’Inter.

L’estate si avvicina e con essa anche la sessione di calciomercato sulla quale poggeranno le basi di tantissimi club pronti già a programmare la prossima stagione. Un occhio attenti ai bilanci, soprattutto per le big che dovranno stare attente a non spendere oltre il necessario, proprio per far quadrare tutto in termini economici. Ci sono, però, già dei nomi sui quali c’è grande attenzione e che probabilmente saranno protagonisti della prossima sessione di mercato.

Gleison Bremer in campo
Gleison Bremer (LaPresse)

Uno di questi è Gleison Bremer, difensore che ha già attirato l’attenzione dei club più importanti della Serie A, ma anche di queste estere. Ci sono gli occhi del Paris Saint Germain, ma anche della Juventus ed ovviamente dell’Inter di Simone Inzaghi. Tutte vorrebbero mettere le mani su uno dei difensore che meglio ha reso nel corso di questa stagione. Eppure, nelle ultime ore sembrava che qualcosa si fosse mosso concretamente.

Gleison Bremer in campo
Gleison Bremer (LaPresse)

Bremer, giallo sul futuro: arriva il chiarimento sul pranzo a Como

E cosi in queste ore si è parlato del viaggio a Como del difensore del Torino, con il pranzo con quello che sembrava fosse un agente immobiliare. Il tutto sarebbe stato legato – secondo le prime indiscrezioni – ad una scelta fatta dal giocatore di giocare a Milano con la maglia dell’Inter. Eppure, tutto questo rappresenterebbe un’errata lettura di quanto accaduto.

A fare chiarezza sulla situazione è Carlo Laudisa, giornalista de ‘La Gazzetta dello Sport’, con un tweet che ha cosi dato una chiave di lettura diversa di quanto accaduto. “La strana storia di Bremer. Avvistato a Como a pranzo, molti pensano che sia con un agente immobiliare perché ha scelto l’Inter. Ma è un abbaglio: era con il suo procuratore. Tutto aperto per il suo futuro”, le parole di Laudisa. Insomma, il futuro del difensore è ancora tutto da decifrare.