“Continua a non convincere…”: Inter, Marotta pronto a tornare sul mercato

In casa Inter si stanno facendo attente valutazioni su un elemento della rosa nerazzurra. E cosi Beppe Marotta potrebbe tornare sul mercato. 

Un avvio di stagione dove l’Inter sta ancora cercando di trovare le giuste misure. Simone Inzaghi sta lavorando assiduamente in questa prima fase, anche se le difficoltà continuano ad essere tante. Due sconfitte in sei partite, quando sei all’inseguimento dello Scudetto, non sono poche, considerando anche che ci sono squadre come Napoli e Milan che stanno viaggiando a velocità sostenuta.

Beppe Marotta in conferenza
Beppe Marotta (LaPresse)

Ed infatti i nerazzurri si trovano ad oggi con un ritardo di due punti rispetto alla prime della classe. Non una distanza insormontabile, ovviamente, ma comunque da tenere in considerazione. Anche per azzurri e rossoneri, va detto, non hanno ancora registrato nemmeno una sconfitta in campionato.

Cosa c’è che preoccupa l’ambiente nerazzurro? Ad oggi ci sono un paio di ruoli sui quali la dirigenza sta ovviamente riflettendo, e per i quali si potrebbe tornare a breve sul mercato, ovviamente nella prossima sessione invernale.

Fabiano Parisi e Darko Lazovic in azione
Fabiano Parisi e Darko Lazovic (LaPresse)

Inter, Gosens non convince ancora: Marotta valuta un altro profilo

Quello di Robin Gosens è un’acquisto sul quale c’erano sono tante belle speranze. Ad oggi, però, l’ex terzino dell’Atalanta non ha ancora dato le giuste garanzie, e pare si stiano facendo delle valutazioni su quello che sarà ancora il futuro.

Beppe Marotta, a detta del portale ‘L’Interista’, starebbe valutando anche altri profili per il futuro. E cosi un nome che starebbe stuzzicando la società nerazzurra – si legge – è quello di Fabiano Parisi, esterno mancino classe 2000.

Proprio lui, infatti, con la maglia dell’Empoli si sta mettendo bene in mostra, e cosi anche l’Inter potrebbe farci seriamente un pensierino per le prossime sessioni di mercato, soprattutto se Gosens dovesse continuare a non dare quelle garanzie delle quali anche Simone Inzaghi ha bisogno per rendere produttivo il suo sistema di gioco.