“Sì, è vero”: Ronaldo via dallo United? Il presidente rivela tutto

Il campione portoghese Cristiano Ronaldo è stato accostato a diversi club. Nelle ultime ore è spuntata un’inusuale offerta. 

L’ultima sessione di calciomercato non è stata affatto facile per il cinque volte Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo.  Il giocatore ha vissuto mesi difficili, vedendo il suo futuro in bilico fino alla fine del mercato. Il campione portoghese è stato accostato a diversi club europei, anche italiani come ad esempio il Napoli, ma alla fine è rimasto suo malgrado al Manchester United. Cristiano, dopo diversi anni quindi, non fa parte dei protagonisti della Champions League.

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo rammaricato (Lapresse) SerieAnews.com 

Il campione portoghese ha trovato grosse difficoltà allo United. Il giocatore non è più nei piani del tecnico Ten Hag, complice l’arrivo di Antony ed è attualmente un rincalzo. Una situazione abbastanza paradossale per Cristiano, attualmente impegnato con la Nazionale portoghese. Nelle ultime ore sono arrivate dichiarazioni importanti riguardo il cinque volte Pallone d’Oro.

Il giocatore è stato accostato giorni fa all’Al Hilal, club del campionato dell’Arabia Saudita ed ora anche i diretti interessati hanno confermato le voci su un’offerta per l’esperto campione. Come riporta As il club era pronto ad offrire addirittura un biennale da 242 milioni di euro.

Cristiano Ronaldo
infortunio al naso per Cristiano Ronaldo (Lapresse) SerieAnews.com

Al Hilal, il presidente conferma l’offerta per Ronaldo

Fahad Ben Nafel, presidente dell’Al Hilal, ha svelato l’offerta ai microfoni del canale Youtube di Thamanya. Ecco le sue parole: “Sì, è vero, abbiamo trattato con Cristiano Ronaldo. Non abbiamo alcun problema economico, un club come il nostro può comprare tutte le stelle del mondo”.

Ben Nafel ha poi continuato chiarendo: “Il vero problema è legato alla decisione del Tribunale dello Sport che ci impedisce di acquistare nuovi giocatori”. Il dirigente però ha confermato i contatti e chiarisce: “Abbiamo continuato a trattare nonostante tutto, abbiamo cercato di ritardare le firme sperando in un eventuale annullamento della sanzione”.