“Ci ha tradito”: Mourinho senza freni, attacco in diretta tv

Dopo il pareggio della sua Roma contro il Sassuolo, Mourinho non ci ha pensato due volte a sferrare un attacco ad un suo giocatore.

Dopo la sconfitta nel derby contro la Lazio di domenica, la Roma non riesce neanche a vincere questa sera. I giallorossi, infatti, hanno pareggiato nel tardo pomeriggio in trasferta contro il Sassuolo di Alessio Dionisi.

Mourinho perplesso
Attacco di Mourinho (Ansa Foto) serieanews.com

Il risultato finale del match del Mapei Stadium è stato di 1-1, ma i capitolini possono recriminare per aver saputo difendere la rete del vantaggio siglata da Abraham all’80’. Il Sassuolo, infatti, ha riportato con il tocco di Pinamonti la partita in parità appena cinque minuti dopo dal gol del centravanti inglese.

Se avesse riuscito a strappare i tre punti, la Roma sarebbe al terzo posto, mentre adesso è al quinto posto e con il rischio di essere superata in classifica sia dalla Juventus che dall’Inter. La squadra capitolina, viste anche le tante assenze, ha fornito una buona prestazione, anche se Mourinho non ha per nulla nascosto la sua rabbia per come ha giocato un suo calciatore. 

Mourinho perplesso
Mourinho arrabbiato di un suo giocatore (Ansa Foto) serieanews.com

Roma, l’attacco di Mourinho nei confronti di un suo giocatore: “Ci ha tradito il suo atteggiamento”

Il tecnico portoghese, infatti, ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni ufficiali di ‘DAZN’: “Abbiamo giocato una partita, ma dispiace che lo sforzo della squadra è stato tradito da un atteggiamento non professionale da parte di un singolo. Non ho parlato di Ibanez dopo l’errore contro la Lazio, perché ha mostrato un atteggiamento top. Chi ha sbagliato? Non lo dico, sedici miei giocatori hanno giocato e mi è piaciuto l’atteggiamento di quindici”.

José Mourinho ha poi concluso il suo intervento: “Abbiamo fatto un punto in trasferta, che non è mai un risultato negativo. Dybala contro il Torino? Non lo so, non conosco i suoi contatti con l’AFA e Scaloni. Tuttavia posso dire che i calciatori che andranno al Mondiale nell’ultima partita avranno la testa più di là che di qua”.