Roma-Mancini, cambia tutto: si sta aprendo uno scenario a sorpresa – ESCLUSIVA

Sembrava destinato a guidare la nuova Roma di Gasperini, invece ora tutto è in discussione. L’addio potrebbe arrivare da chi meno te lo aspetti. E c’è un ritorno che potrebbe cambiare tutto

Gianluca Mancini saluta e applaude i tifosi della Roma
Roma-Mancini, cambia tutto: si sta aprendo uno scenario a sorpresa (AnsaFoto) – serieanews.com

Gian Piero Gasperini sta prendendo possesso della Roma un po’ alla volta, dopo essere arrivato a Trigoria in questi giorni. Sta per nascere un nuovo ciclo, con un nuovo progetto e con tanti cambiamenti che l’allenatore piemontese apporterà alla rosa giallorossa.

Cambiamenti che partono anche da un’esigenza molto semplice: modellare la squadra in base a ciò che si ha, certo, ma soprattutto stabilire chi non farà parte del progetto e quindi va ceduto prima di poter acquistare i nuovi.

Come abbiamo già detto qualche settimana fa, ci sono tre giocatori che sicuramente non faranno parte della nuova Roma, e non si parla di comparse. Ma in quella stessa analisi avevamo anche spiegato che, per costruire, ci sarebbero voluti dei punti fermi. E che con ogni probabilità, due di questi sarebbero stati Gianluca Mancini e Bryan Cristante. Due totem. Due che nello spogliatoio pesano e che Gasperini conosce bene, avendoci lavorato.

Ecco, ora le cose sembrano essersi spostate. Perché se su Cristante regna ancora una certa incertezza – non c’è niente di deciso, né in un senso né nell’altro – su Mancini il discorso è diverso.

Roma, Mancini non è più una certezza: la situazione del difensore

Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, Mancini ha grande stima per Gasperini e per i suoi metodi. Il rispetto è ricambiato. Ma questo non significa che sia incedibile. E la Roma, oggi, ne considera incedibili veramente pochi.

Gianluca Mancini saluta i tifosi della Roma
Roma, Mancini non è più una certezza: la situazione di mercato del difensore (AnsaFoto) – serieanews.com

Il ragionamento è semplice: se arriva un’offerta importante e ci sono alternative tecniche e tattiche all’altezza, Mancini può partire. Nessuno farà drammi. La stima personale non basta, serve compatibilità con un progetto che, va detto, ha dinamiche nuove e ambizioni diverse. E soprattutto, serve un incastro perfetto anche dal punto di vista economico.

Non si tratta solo di vendere. Si tratta di ricomporre un mosaico dove ogni tassello deve essere messo al posto giusto. E se per Mancini si apre una finestra concreta, allora la Roma è pronta ad ascoltare.

In Italia qualche sondaggio c’è. In Premier si muove qualcosa. Ma c’è soprattutto un allenatore che lo riprenderebbe oggi stesso, anche a occhi chiusi. José Mourinho. Che stravede per lui e lo porterebbe volentieri al Fenerbahce, dove sta iniziando una nuova avventura. E dove Mancini, a sua volta, non disdegnerebbe di andare.

Diverso invece il discorso Arabia. Anche lì c’è stima, anche lì c’è chi lo prenderebbe domani. Simone Inzaghi, per esempio. Ma Mancini, almeno per ora, non ha nessuna intenzione di andare in quel campionato. Quindi, per quanto suggestiva, la pista Al Hilal resta congelata. Naturalmente la posizione della Roma è chiara: se non dovesse concretizzarsi nulla, Mancini resterà. E sarà parte del progetto di Gasperini.

Diversamente da altri. Perché su Pellegrini, Paredes e Dybala la linea è più netta: la Roma proverà a cederli, anche facendo qualche forzatura se serve. Mancini no. Mancini è uno che si può cedere, ma solo alle condizioni giuste.

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