La squadra viola non si ferma più: Commisso sborsa 20 milioni e preleva il gioiello dal Parma beffando tutte le big
Che estate per i tifosi viola: il mercato è appena iniziato, ma a Firenze l’aria è già frizzante. Dopo l’arrivo di Edin Dzeko, che porta con sé esperienza e gol, la Fiorentina guarda ancora all’attacco. Il prossimo obiettivo? Sebastiano Esposito, un profilo giovane e di prospettiva, che piace per la sua capacità di attaccare la profondità e per la sua duttilità tattica.
Tuttavia, non tutte le notizie sono rassicuranti: in casa viola si fa largo anche il timore di perdere Moise Kean, che ha una clausola rescissoria fissata a ben 52 milioni di euro. Una cifra importante, che potrebbe però attirare le sirene di club inglesi ed esteri, pronti a fare follie per un attaccante nel pieno della maturazione.
Fiorentina, dopo Fazzini l’obiettivo è completare una rosa da Europa
Se l’attacco è in fermento, il centrocampo non resta a guardare. Dopo l’ingaggio di Jacopo Fazzini dall’Empoli, la società vuole continuare a puntellare la rosa e mettere a disposizione del nuovo tecnico Stefano Pioli un gruppo solido, competitivo, e pronto a tornare protagonista in Europa.

La proprietà ha dato un segnale chiaro: si vuole costruire una Fiorentina ambiziosa, con un’identità precisa e in grado di reggere il doppio impegno tra campionato e coppe. E in questo senso, la ricerca di profili tecnici ma anche mentalmente pronti a salire di livello è diventata una priorità.
Il mercato viola si sta muovendo in maniera metodica, puntando su calciatori che possano integrarsi velocemente. L’obiettivo non è solo “fare numero”, ma alzare la qualità media della rosa, mantenendo al tempo stesso un equilibrio economico-finanziario. Pioli vuole una squadra intensa, organizzata e con buoni piedi: da qui nasce l’interesse per un giocatore che, a prima vista, sembra disegnato su misura per il nuovo progetto tecnico.
Bernabé, talento spagnolo nel mirino viola: si tratta col Parma
Il nome che rimbalza nelle ultime ore è quello di Adrián Bernabé, regista moderno e raffinato in forza al Parma. Il suo profilo ha stuzzicato l’interesse della dirigenza gigliata, che lo vede come il possibile perno su cui ricostruire il cuore della mediana.
Classe 2001, cresciuto nel settore giovanile del Barcellona e poi passato al Manchester City, Bernabé ha portato visione di gioco e geometrie in Emilia, collezionando 108 presenze, 16 gol e numerosi elogi da parte di addetti ai lavori e compagni di squadra.
La scorsa stagione in Serie A è stata complicata da un paio di infortuni, ma anche così è riuscito a mettere insieme 21 presenze, con un gol e un assist all’attivo. Numeri che, letti così, non gridano al miracolo, ma che raccontano solo una parte della storia: Bernabé è uno di quei calciatori che fanno girare la squadra, anche quando non finiscono nel tabellino.
Elegante nei movimenti, preciso nei passaggi, intelligente nella gestione dei tempi: è il tipo di giocatore che potrebbe far comodo a qualsiasi allenatore, e Pioli non fa eccezione. Il giocatore ha già fatto sapere di gradire la destinazione. Secondo quanto riportato da La Nazione, ci sarebbe stato addirittura un primo ok di massima all’idea di trasferirsi a Firenze.
La trattativa, però, non è semplice: il Parma chiede una cifra attorno ai 20 milioni di euro, cifra considerata alta ma non impossibile. Dopo la partenza di Bonny verso l’Inter, perdere anche Bernabé sarebbe un colpo pesante per i gialloblù, e non sarà facile convincerli. Ma i viola hanno voglia di provarci, e nei prossimi giorni potrebbe esserci il primo affondo concreto.
In un’estate che promette di rivoluzionare il volto della squadra, la sensazione è che la Fiorentina abbia messo nel mirino un nome destinato a far discutere. Bernabé potrebbe davvero essere il tassello giusto per dare ordine e qualità a un reparto che, negli ultimi mesi, ha spesso faticato a trovare continuità. Resta da capire se il club di Commisso sarà disposto a fare l’investimento necessario. Ma la sensazione è che, quando c’è una reale volontà, i margini per chiudere l’affare si trovano sempre.