Il campionato è pronto a rimettersi in moto. Sarà un weekend lungo, dal sabato al lunedì, tutto da vivere: vediamo insieme su quali canali è possibile vedere le partite
L’attesa è finita: la Serie A 2025/26 alza il sipario con una prima giornata che sarà l’antipasto di una stagione lunga e piena di sfide all’ultimo sangue. La corsa scudetto quest’anno sarà ricca e variegata, con il Napoli campione in carica e favorito della vigilia contro il nuovo Milan di Allegri, l’Inter di Chivu, la Juve di Tudor e anche la Roma di Gasperini, che dirà sicuramente la sua.
Entusiasmante anche la corsa europea che vedrà tante squadre vecchie e nuove a sfidarsi: la Lazio, l’Atalanta, la Fiorentina e il Bologna ma anche il Como, con Nico Paz e compagni che hanno tutte le carte in regola per diventare la “decima sorella” così come il Torino di Baroni. Mai così tante squadre a lottare per le posizioni di vertice, e attenzione anche alla sorpresa che inevitabilmente uscirà.
Ma bando alle ciance. Ecco il programma completo della prima giornata di campionato, con tutte le info su dove seguirle in tv e streaming, e un commento per entrare subito nel clima.
Il fischio di inizio al campionato non poteva che darlo il Napoli scudettato, l’unica squadra di quelle di vertice ad avere lo stesso allenatore di un anno fa. E questo vuol dire già tanto, soprattutto se quell’allenatore si chiama Antonio Conte.
Di fronte il neopromosso Sassuolo, una nobile decaduta che è appena ritornata nel massimo campionato e ha tutta la voglia di dimostrare di essere la stessa ammazzagrandi di qualche anno fa, facendo il primo scalpo proprio ai campioni d’Italia. Tanta attesa per l’esordio di Kevin De Bruyne, acquisto col botto di questa estate, e per il ritorno nel massimo campionato di Domenico Berardi.
In contemporanea si giocherà anche Genoa-Lecce, secondo anticipo di questa prima giornata. Sono tanti i motivi di interesse anche per questo match: il Genoa ha confermato Vieira, autore di un’ottima seconda parte di campionato, e si propone come interessante outsider di questo campionato.
Di fronte c’è il Lecce, che lo scorso anno si è salvato per il rotto della cuffia ai danni dell’Empoli e si è affidato ad Eusebio Di Francesco, a sua volta retrocesso con il Venezia. Corvino ha messo su una squadra interessante, ricca di giovani e col gioiellino Camarda pronto a farsi valere. Se DiFra riesce a far giocare il Lecce come le sue ultime squadre stavolta la salvezza potrebbe non essere una chimera.
Grande attesa per il nuovo Milan, che con Massimiliano Allegri promette di ritornare ai fasti di un tempo. La squadra è stata strutturata con scaltrezza e molta competenza da Igli Tare ma c’è molta curiosità soprattutto per capire come il nuovo allenatore schiererà i suoi in campo. Le amichevoli pre-campionato hanno dato indicazioni contrastanti: si va di 4-3-3 o di 3-5-2? Lo scopriremo quando leggeremo la formazione ufficiale.
Dall’altra parte una Cremonese ambiziosa, tornata in A con un progetto solido che contempla anche due ex milanisti come Bondo e Terracciano, appena arrivati in grigiorosso. A Davide Nicola l’incombenza di una nuova impresa in una lotta salvezza mai incerta come quest’anno.
Ma la febbre del sabato sera salirà alle stelle soprattutto per Roma-Bologna, uno dei big match di questa prima giornata di campionato, non a caso trasmesso anche su Sky. Grande curiosità per la nuova Roma di Gasperini, altalenante nel pre-season ma pronta a diventare una sorpresa di questo campionato.
Avversaria la rivelazione dello scorso anno, quel Bologna che sulla maglia avrà anche la coccarda di una storica Coppa Italia vinta lo scorso anno dai ragazzi di Italiano. Sono andati via Ndoye e Beukema ma l’ossatura è rimasta intatta: saprà l’allenatore siciliano stupire ancora?
Il Cagliari riparte da Fabio Pisacane e da un progetto giovane e fresco, con tanti volti nuovi e interessanti: dentro Sebastiano Esposito e il talento Semih Kilicsoy, Mazzitelli ad aggiungere ordine in mezzo.
La Fiorentina è ripartita invece da Stefano Pioli, idee chiare e chili d’esperienza davanti con Edin Dzeko, e forse non solo lui, a guardare le spalle a Moise Kean. Occhio a Fazzini e Sohm: gamba e inserimenti per dare ritmo alla manovra viola. Ma c’è grande curiosità di capire come giocherà questa Viola, che ad oggi sembra ancora un cantiere aperto.
Ed ecco invece la partita più attesa della domenica. Il Como di Cesc Fabregas è una delle squadre che più destano curiosità alla stagione della riconferma in serie A: finalmente è arrivato Morata, il grande protagonista Nico Paz e Maxi Perrone confermati, innesti giovani e forti come Kuhn e Jesus Rodriguez.
La Lazio torna a Sarri: meccanismi noti, ma senza i suoi scudieri andati tutti via un anno fa, e soprattutto senza poter fare mercato, l’attacco cerca nuovi equilibri sul gioco corto. Partita da possesso studiato dei biancocelesti contro il tiqui-taca dei lariani.
Momento storico per l’Atalanta: finisce dopo 9 anni intensissimi il ciclo di Gasperini, inizia quello di Ivan Juric che è l’ideale prosecutore del progetto del suo maestro, pur con qualche variazione sul tema: pressione alta, duelli, catene laterali aggressive, aspettando l’erede del capocannoniere Retegui che si è lasciato lusingare dalle sirene arabe.
Il Pisa di Gilardino si è rinforzato con profili pratici (Nzola, Cuadrado, Aebischer) e verrà a Bergamo senza timori, cercando profondità diretta. Una squadra che lotterà per salvarsi ma che potrebbe togliersi qualche bello sfizio, a cominciare proprio dal Gewiss.
La Juve di Tudor punta sulla verticalità: rosa ringiovanita e colpi mirati, con Francisco Conceiçao per strappo e 1v1; il colpaccio a parametro zero Jonathan David aggiunge attacco alla profondità. Il precampionato è stato incoraggiante ma ora c’è la prova concreta del campo e vedremo come andrà.
Il Parma di Carlos Cuesta (29 anni!) è una delle grandi curiosità di questa Serie A. Cessioni pesanti (Bonny, Sohm, Man, Mihaila), pochi innesti fra cui Ndiaye ma c’è grande curiosità intorno ad Ordonez. Per il momento c’è Leoni, seguito con insistenza dall’Inter: la difesa contro la Juve la guiderà lui.
Runjaic è stato confermato dopo la bella stagione dello scorso anno e ha dato all’Udinese un’identità più tecnica: dentro Bertola, Goglichidze e Piotrowski per ringiovanire ed alzare qualità e corsa ma soprattutto l’attesissimo fresco acquisto Lennon Miller, talentino scozzese di cui si dice un gran bene. Riusciranno a far dimenticare gli addii di Lucca, Thauvin e Bijol?
Il Verona resta con Paolo Zanetti e ritocca la fascia sinistra con il ritorno di Bradaric, con Niasse e Bernede, oltre a puntellare dietro con l’ex della partita, Enzo Ebosse. Vedremo quanto pesano gli addii di Coppola, Ghilardi e Duda.
Chivu ha portato idee semplici e campo verticale all’Inter. Poche operazioni in entrata e in uscita aspettando una svolta che però tarda ad arrivare, attacco rinnovato. L’arrivo di Bonny dà un profilo elastico per attaccare profondità e rifinitura, Pio Esposito ha dimostrato anche contro il Monza che può essere il crack stagionale.
Grande curiosità anche intorno al Torino di Marco Baroni, che gioca compatto e ha aggiunto peso specifico con Giovanni Simeone in avanti supportato dall’altro ex Napoli Cyril Ngonge. Una squadra che ha cambiato molto, con Aboukhlal, Anjorin, Ismajli, e che potrebbe essere una delle rivelazioni di questa stagione.
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