Juventus sconfitta in Portogallo, Chiesa tiene vive le speranze

Porto-Juventus finisce 2-1. Il match di andata degli Ottavi di finale di Champions League se lo aggiudicano i portoghesi.

La Juventus di Andrea Pirlo perde lo scontro contro il Porto di Sergio Conceiçao. Il 2-1 condanna i bianconeri alla sconfitta nella gara di andata degli Ottavi di finale di Champions League 2020/2021. All’Estadio do Dragao decidono le reti di Taremi al primo minuto di gioco e di Marega al minuto 46. La rete di Federico Chiesa al minuto 83 è utile per accorciare le distanze. Nulla da fare per i bianconeri che tornano a Torino sconfitti: servirà una super prestazione, decisamente mancata questa sera in Portogallo, per ribaltare il risultato e qualificarsi ai Quarti di finale del torneo europeo.

Chiesa e Oliveira in azione
Chiesa e Oliveira (Getty Images)

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Porto-Juventus, la sintesi

La Juventus di Andrea Pirlo esce sconfitta dalla gara contro il Porto di Sergio Conceiçao. I bianconeri perdono 2-1: due grandi disattenzioni difensive condannano la formazione juventina alla sconfitta. La squadra italiana finisce nel mirino della critica soprattutto per il primo gol, causato da un goffo retropassaggio di Rodrigo Bentancur verso Szczesny: sul pallone si è avventato come un falco Taremi, in gol dopo soli sessanta secondi di gioco. In apertura di secondo tempo, al minuto 46, il Porto raddoppia con Marega: incursione in area e portiere battuto sul primo palo da distanza ravvicinatissima. Nel mezzo, oltre al danno anche la beffa: Giorgio Chiellini ha abbandonato il campo dopo poco più di mezz’ora di gioco a causa di un fastidio muscolare al polpaccio.

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Tensione in campo tra i ragazzi di Pirlo: de Ligt ha bacchetta i compagni in più di un’occasione. I bianconeri, quasi mai pericolosi, si fanno vedere dalle parti di Marchesin solo nei minuti finali di gara. Gli attacchi di Cristiano Ronaldo ed Alvaro Morata, però, non sorbiscono nessun effetto sul tabellino del match. Almeno, fino al minuto 83, quando Rabiot pesca Chiesa in area di rigore: l’ex Fiorentina, di prima intenzione, mette il pallone in rete con il piattone destro. Ai bianconeri non bastano nemmeno i quattro minuti di recupero per pareggiare il match. Il triplice fischio dell’arbitro Carlos del Cerro Grande decreta la sconfitta bianconera. In Portogallo finisce 2-1.