“Sciopero” contro le nazionali: la svolta che fa tremare la FIFA

Gli allenatori dei club di Premier League hanno ribadito che non daranno a fine mese i giocatori alle Nazionali se non cambieranno le regole.

Klopp, alla vigilia di Liverpool-Chelsea, ha dato il via libera alla protesta degli allenatori, l’hanno seguito poi Guardiola, Ancelotti, Bielsa, Solskjaer e Pochettino.

A fine mese ci sono i primi impegni per le qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022, la Gran Bretagna ha molte restrizioni sui viaggi. I giocatori, al rientro dal Sudamerica o dall’Africa, dovrebbero rispettare l’isolamento di dieci giorni.

In Gran Bretagna la campagna vaccinale ha raggiunto 22 milioni di dosi, la curva epidemiologica è in discesa ma c’è preoccupazione per la variante brasiliana.

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La soluzione del Portogallo e la Fifa trema per Brasile-Argentina

Gli allenatori della Premier League si sono confrontati in video-conferenza, Klopp è stato chiaro: “Se non si troveranno delle soluzioni giuste e accettabili, i giocatori non andranno in Nazionale. I club li pagano e hanno la priorità”

Lo “sciopero” non ha smosso il governo inglese che non intende assolutamente concedere dei “distinguo” al calcio, chi torna da zone considerate a rischio va in isolamento.

Il Portogallo, che rientra nel novero dei Paesi con restrizioni per la Gran Bretagna, ha già risolto il problema. Contro l’Azerbaigian i lusitani giocheranno a Torino, così Cristiano Ronaldo attenderà i compagni di Nazionale nel proprio stadio.

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La Fifa ha prorogato fino ad aprile il protocollo Covid che consente ai club, in caso di restrizioni imposte dalle autorità, di trattenere i propri calciatori.

L’unica soluzione è trasferire le partite delle Nazionali sudamericane in Europa. Il 30 marzo c’è Brasile-Argentina al Maracanà, senza un intervento concreto la sfida rischia di essere “decimata” per l’opposizione delle società.

Lautaro Martinez esulta
Lautaro Martinez (Getty Images)

Brasile-Argentina coinvolge anche la Serie A, occhio ad Inter e Juventus

Le gare delle Nazionali previste a fine mese non riguardano solo la Premier League ma coinvolgono anche la nostra serie A.

Il Brasile fa parte dei paesi a rischio anche per l’Italia, al rientro nel nostro Paese i giocatori impegnati al Maracanà dovrebbero sottoporsi ad un isolamento di 14 giorni.

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La Juventus ha Danilo e Arthur nella Selecao, il centrocampista brasiliano sta facendo di tutto per recuperare dall’infortunio per la sfida contro il Porto del 9 marzo e, quindi, potrebbe essere disponibile anche per gli impegni della Nazionale.

L’Inter pensa a Lautaro Martinez, che, avendo transitato per il Brasile, al rientro a Milano dovrebbe finire in isolamento rinunciando a gare decisive per la corsa scudetto degli uomini di Conte.

La Lazio ha Correa che sarebbe coinvolto in questo discorso, la Fifa trema per Brasile-Argentina, urge una soluzione.