“Regolamento folle”: Playoff Mondiali, la dura protesta di Bonucci

Dopo l’elimnazione dai playoff Mondiali, Bonucci non si è risparmiato nella protesta nei confronti della FIFA.

Dopo l’eliminazione dai play-off mondiali ad opera della Macedonia del Nord, l’Italia domani sfiderà la Turchia di Calhanoglu. Il match è talmente inutile che molti calciatori azzurri hanno lasciato il ritiro di Coverciano: Insigne, Immobile, Verratti e Jorginho. In mattinata alla lista degli assenti si sono aggiunti anche Politano e Florenzi per alcuni problemi fisici.

Bonucci pensieroso
Bonucci (LaPresse)

L’annuncio delle defezioni di Politano e Florenzi è stato dato dallo stesso Mancini, durante la conferenza stampa di presentazione del match contro la Turchia: “Li ho mandati a casa, perché comunque sarebbero andati in tribuna a causa di alcuni problemi fisici”. Il CT ha parlato anche del futuro: “Ho parlato con Gravina in questi giorni e siamo allineati su tutto. Ora dobbiamo pensare alla partita di domani e poi al futuro”.

Mancini ha poi continuato il suo intervento: “Mi sento di restare perché sono ancora giovane. Il mio obiettivo di vincere un Mondiale resta. Con i ragazzi voglio riorganizzare qualcosa di molto importate”. Anche Bonucci ha rilasciato alcune dichiarazioni in mattinata ai microfoni di ‘Sportmediaset’: “Dopo l’Europeo, sicuramente, abbiamo perso un po’ la bussola. In alcuni momenti bisogna andare solo avanti, giocando anche parite inutili come quella di domani contro la Turchia“.

Bonucci applaude
Bonucci (LaPresse)

Italia, la protesta di Bonucci sui playoff Mondiali: “In una gara secca può succedere di tutto”

Bonucci ha anche attaccato il regolamento della FIFA per qualificarsi al Mondiale: “E’ una decisione folle. Si gioca sempre con la formula dell’andata e ritorno e per partecipare al Mondiale disputi solo una gara, dove, come abbiamo visto contro la Macedonia del Nord, può succedere di tutto”.

Il difensore della Juventus ha poi concluso: “Ci sono delle nazionali in altre confederazioni che andranno al Mondiale dopo aver perso quattro o cinque partite, mentre noi stiamo a casa per un gol preso al’92’ nell’unica partita persa in tutte le qualificazioni. Questo regolamento non è una scusa, perché dovevamo certamente fare meglio”.