Mercato Lazio, sorride Sarri: rinforzo dalla Juve e assalto al regista

Il mercato della Lazio potrebbe entrare nel vivo già nel corso delle prossime settimane. Sarri ha già puntato l’indice su un nuovo centrale difensivo, un regista di centrocampo e un vice Immobile: attenzione alle possibili novità

Secondo quanto riportato nelle ultime ore, la Lazio sarebbe pronta a bussare alla porta della Juventus per chiedere informazioni su Rugani. Il centrale bianconero potrebbe lasciare Torino con la formula del prestito con diritto di riscatto. L’ex Empoli potrebbe rappresentare la giusta pedina per completare la nuova difesa biancoceleste.

Sarri sorride in panchina
Sarri (LaPresse)

 

L’unico ostacolo, per il momento, resta rappresentato dall’eccessivo ingaggio del difensore (circa 3 milioni di euro), cifra ritenuta eccessiva dalla Lazio. La Juventus potrebbe partecipare al pagamento dell’ingaggio almeno per la metà, e non è escluso che le due società possano ragionare sull’idea di scambio Rugani-Acerbi.

Detto questo, Sarri, in caso di addio di Luis Alberto, avrà bisogno di un nuovo regista o mezz’ala di centrocampo. Come riportato da “Sportitalia”, i biancocelesti potrebbero piazzare il doppio colpo Vecino-Ilic. Il primo svincolato, potrebbe dire sì immediatamente, su Ilici, invece, resta forte anche l’interesse di Fiorentina, Roma e Atalanta.

Sarri in panchina
Sarri (LaPresse)

Mercato Lazio, Caputo come vice Immobile: Icardi pista impossibile

Caputo resta la prima scelta della Lazio per il ruolo di vice Immobile in vista della prossima stagione. La Sampdoria valuta il suo attaccante circa 4-5 milioni di euro, cifra che la Lazio potrebbe mettere sul piatto della bilancia solamente con la formula del prestito con diritto di riscatto senza obbligo.

Nessuna conferma e totali smentite sul possibile affare Icardi. L’argentino, attualmente in forza al PSG, potrebbe tornare in Italia solamente di fronte a un totale ridimensionamento dell’ingaggio. Icardi intriga anche la Juventus e la Roma, ma la sensazione è che dovrà accontentarsi di un ruolo da comprimario e non più da protagonista.