“A che servono i campioni se…”: Juve, giudizio durissimo dell’ex allenatore

La Juve si sta preparando ad affrontare il Torino, in un momento non semplicissimo: l’ex allenatore dice la sua e il giudizio è durissimo.

La Juventus si sta preparando al Derby della Mole contro il Torino. La gara si giocherà domani alle ore 18:00 e per la squadra di Massimiliano Allegri l’importante è non sbagliare ancora. Proprio dei bianconeri e del gioco che mostrano in campo è arrivato, nel frattempo, il duro giudizio (severo) dell’ex allenatore.

Allegri pensieroso Juventus
Massimiliano Allegri pensieroso per le scelte da prendere con la Juventus (LaPresse) SerieANews.com

Per la Juventus, dopo la sconfitta subita in Champions contro il Maccabi, adesso più che mai è diventato vietato sbagliare. Allegri sfrutterà queste ore che mancano all’inizio dalla gara per sciogliere gli ultimi dubbi.

Ma nel frattempo, proprio del gioco mostrato dalla Vecchia Signora, nonostante le operazioni svolte sul mercato per acquistare grandi nomi, ha parlato l’ex allenatore Arrigo Sacchi. Il giudizio è netto.

Bonucci visibilmente deluso Juventus
Leonardo Bonucci visibilmente deluso insieme ai suoi compagni della Juventus (LaPresse) SerieANews.com

Juve, Arrigo Sacchi parla della situazione vissuta dalla squadra di Allegri: il suo pensiero è chiaro

Così Arrigo Sacchi ha quindi parlato a ‘La Gazzetta dello Sport’ della situazione dei bianconeri. Il giudizio dell’ex allenatore di sicuro non ha lasciato molto spazio all’immaginazione ed è apparso severo: “Giudicare la Juventus ora è impossibile. Il fatto è che, quando si doveva intervenire per correggere la rosa, sono state fatte scelte che ora si sono rivelate sbagliate. Bisogna puntare sul gioco, non mi stancherò mai di dirlo”.

Ha poi continuato affermando: “Comprare campioni, come ha fatto la Juve nell’ultimo periodo, e non avere un gioco per metterli nelle condizioni di rendere al meglio, a che serve? Si spendono soldi e non si ottengono risultati. Un peccato”. La Juve, quindi, deve fare meglio di così, anche per onorare gli anni passati e coronati da grandi vittorie. Arrigo Sacchi non ha dubbi: fondamentale è prima di tutto ritrovare un gioco.