“Neanche con le mani…”: Juventus, che stoccata a Dusan Vlahovic

Il momento di Dusan Vlahovic, dal punto di vista realizzativo, non è dei migliori. Arriva anche la stoccata per l’attaccante della Juventus.

La vittoria contro l’Inter rilancia le ambizioni europee della Juventus. In attesa di capire cosa succederà sul versante del caso plusvalenze, i bianconeri hanno messo nel mirino il quarto posto in classifica. L’ultimo in grado di garantire l’accesso alla prossima Champions League.

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic non sta vivendo un fantastico momento realizzativo (LaPresse) SerieANews.com

E questo al di là dei 15 punti di penalizzazione. Qualora i punti venissero restituiti i bianconeri si ritroverebbero al secondo posto in classifica. Anche però con la penalizzazione confermata la Juventus non può dire di essere lontanissima dal quarto posto. Sono infatti 7 i punti di distacco dal quarto posto, attualmente occupato dal Milan.

Molto merito a Massimiliano Allegri, almeno stando alle dichiarazioni del direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni ai microfoni di Radio 24. “Il tecnico bianconero mi sta piacendo molto.” ha dichiarato Zazzaroni. “Ha vinto con in squadra Fagioli, Soulè, Gatti e De Sciglio.” Poi però arriva la stoccata, non al tecnico, ma a Dusan Vlahovic il cui momento di forma pessimo dal punto di vista realizzativo diventa un ulteriore merito per Massimiliano Allegri: “E non dimentichiamoci di un attaccante che è bravissimo, ma in questo momento non segna nemmeno con le mani.”

Kostic
La rete di Kostic ha deciso il match tra Juventus e Inter (LaPresse) SerieANews.com

Zazzaroni bacchetta Vlahovic e Inzaghi: “In Inter-Juventus…”

Non solo Vlahovic tra i presi di mira da parte di Zazzaroni. C’è anche Simone Inzaghi nel mirino: “Prima era uno che si faceva scivolare tutto addosso. Adesso invece si vede che sente la pressione addosso. Dice che ha scritto la storia per un quarto di finale.”

Infine Zazzaroni approfitta della velata critica a Simone Inzaghi per parlare anche del controverso episodio di un presunto tocco di mani che ha dato il via all’azione che ha portato al gol decisivo di Kostic. “Anche l’appellarsi per il fallo di mani.” conclude Zazzaroni. “Anche io ero certo live, ma poi vedendo i replay il dubbio ti viene.”