Incubo Barcellona: dopo Aguero ancora un guaio in rosa

Il Barcellona supera la Dinamo Kiev ma perde un’altra pedina in attacco: si tratta di Ousmane Dembélé, vittima dell’ennesimo infortunio.

Acquistato dal Barcellona nell’estate 2017 e individuato dai dirigenti blaugrana come il sostituto ideale di Neymar, che nei giorni precedenti si era trasferito al PSG, Ousmane Dembélé non è ancora riuscito davvero a lasciare il segno in maglia blaugrana come sperato.

A frenare l’ascesa dell’attaccante francese, a cui certo il talento non manca, alcune incomprensioni tattiche e soprattutto un’incredibile sfilza di infortuni. Stop che lo hanno più volte fermato proprio quando sembrava pronto a spiccare il volo per prendersi un ruolo da protagonista nel Barça.

Anche martedì, nel finale della gara che ha visto il Barcellona imporsi sul campo della Dinamo Kiev 1-0 con gol decisivo di Ansu Fati, la storia si è ripetuta. Mandato in campo da Sergi al 65′ al posto del classe 2004 Gavi, appena dopo aver registrato l’esordio stagionale Dembélé si è dovuto fermare nuovamente.

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Ousmane Dembélé salta Attila Filkor
Dembélé in azione con la Francia a EURO 2020 (Lapresse)

Barcellona, ancora un infortunio per Dembélé

L’aggiornamento sullo stato di salute dell’attaccante arriva direttamente dal sito ufficiale del Barcellona. L’attaccante francese “ha subito uno stiramento al muscolo semimembranoso del tendine del ginocchio sinistro” e sarà costretto sicuramente a saltare la prossima sfida di campionato in programma sabato in casa del Celta Vigo. I tempi di recupero non sono noti, ma la speranza è che non siano eccessivamente lunghi.

Da quando è arrivato in Spagna, dopo essersi imposto con Rennes e Borussia Dortmund, Ousmane Dembélé è stato letteralmente bersagliato dalla sfortuna. Gli infortuni lo hanno costretto a saltare ben 98 partite con i blaugrana e a sottoporsi a tre operazioni.

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Un vero e proprio calvario per l’attaccante, era appena tornato in campo dopo 4 mesi di stop in seguito all’infortunio al piede rimediato contro l’Ungheria in estate durante EURO 2020. L’ennesima frenata arrivata dopo la prima stagione davvero positiva in Spagna (44 presenze, 11 gol e 5 assist) che aveva fatto sperare che il peggio fosse ormai alle spalle.

Dopo Sergio Aguero, fermato per tre mesi in seguito a un’aritmia cardiaca, un’altra tegola nella già travagliata stagione del Barcellona.