Inter, Inzaghi lascia tutti senza parole: l’ammissione in diretta

Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato dopo l’eliminazione dalla Champions contro il Liverpool. Dichiarazioni che fanno discutere.

L’Inter supera 1-0 il Liverpool, ma non basta. Colpa della sconfitta per 2-0 rimediata all’andata. Così i nerazzurri, nonostante il successo, non riescono ad ottenere il passaggio ai quarti di finale e devono salutare anticipatamente la manifestazione.

Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter
Simone Inzaghi (LaPresse)

Un vero peccato, perché sarebbe bastato solo un altro gol per andare ai supplementari. Ed anche per questo molti si sono chiesti come mai Dzeko non è stato buttato nella mischia. A rivelarlo è il tecnico Simone Inzaghi che ai microfoni di Sky nel post partita ha spiegato la sua controversa scelta: “Volevo preservarlo per il Torino!”

Parole che comprensibilmente hanno destato qualche perplessità, visto che dopo il gol di Lautaro Martinez, i tifosi dell’Inter stavano davvero pregustando la possibile impresa ad Anfield. Inzaghi però ci tiene a ribadire la logica dietro la sua scelta: “Nella mia testa ho dovuto fare anche altri calcoli. Non mi sono accontentato dell’1-0, ma abbiamo comunque cercato l’episodio, magari da un calcio piazzato”.

Edin Dzeko, attaccante dell'Inter
Edin Dzeko (LaPresse)

Inter, il rimpianto di Inzaghi. Ma su Sanchez…

Ne ha però di rimpianti Inzaghi. “Paghiamo l’ultimo quarto d’ora della partita d’andata.” ha dichiarato il tecnico nerazzurro. “Abbiamo pescato una delle migliori squadre dell’urna, forse la migliore assieme a City e Bayern, e ce la siamo giocata alla pari fino praticamente alla fine. Peccato per quel quarto d’ora a San Siro. Siamo venuti ad Anfield e ce la siamo giocata, ne usciamo fortificati.”

Infine un passaggio su Alexis Sanchez e sulla sua espulsione che ha compromesso il tentativo di rimonta: “La sua espulsione è arrivata nel nostro momento migliore. Ma non ho rimpianti di non averlo sostituito. Mi serviva in campo e non l’avrei certo mai sostituito in quel momento. Era troppo importante per i nostri tentativi di segnare.”