Juve, Birindelli: “Con un ko nel derby, Allegri andrà via”

Ai microfoni di SerieANews.com è intervenuto Alessandro Birindelli, ex Juventus, per parlare del momento della ‘Vecchia Signora’.

Dopo la netta sconfitta in Champions League contro il Maccabi Haifa, la Juventus è stata pervasa da tantissime critiche. Lo stesso Andrea Agnelli ha confessato di provare vergogna per il momento che sta attraversando la ‘Vecchia Signora’.

Allegri pensieroso
Allegri. Intervista a Birindelli (LaPresse) SerieANews.com

Il ko contro il Maccabi è stato così doloroso che ha spinto la Juventus ad andare in ritiro per preparare al meglio il derby di oggi contro il Torino di Ivan Juric. Proprio il match contro i granata potrebbe essere decisivo per il destino di Massimiliano Allegri. La redazione di SerieANews.com ha intervistato Alessandro Birindelli, ex giocatore del team piemontese, per parlare del momento  dei bianconeri. 

Con la sconfitta rimediata contro il Maccabi, la Juventus ha toccato il suo punto più basso degli ultimi dieci anni? 

“Speriamo, perché questa squadra sembra che non riesca a trovare una via d’uscita. Ci dobbiamo auspicare che questo ritiro sia servito per ricompattare l’ambiente”. 

Lei ha accennato al ritiro, ma secondo lei serve?

“Se lo si sfrutta per analizzare il momento, il ritiro può solo che far bene. Poi la Juventus ha un grande gruppo di lavoro”. 

Allegri pensieroso
Allegri. Dichiarazioni di Birindelli (LaPresse) SerieANews.com

Birindelli sulla Juve di Allegri: “Mancano due giocatori di personalità…”

Dopo il ko contro il Maccabi, Andrea Agnelli ha sia affermato di provare vergogna che confermato Allegri. Secondo lei è giusto continuare con il tecnico toscano? 

“Se la dirigenza pensa di continuare con lui perché crede che abbia ancora in mano il gruppo. La società crede che si possa uscire da questa situazione con il lavoro, con il rientro di qualche giocatore importante, e conalcuni accorgimenti. Se non sarà così, Agnelli si è preso un grosso rischio, poi a fine anno bisognerà valutare anche l’operato della società”. 

Quali sono questi accorgimenti su dove deve lavorare la Juventus? 

“Sono tanti: dai tanti infortuni, passando per una condizione precaria, ad una fattore tattico che bisogna essere meritato. Tutte queste situazioni sommate portano a fornire delle prestazioni così brutte”.

Chiellini ha affermato che, oltre a Bonucci e Danilo, in questa Juventus non ci sono calciatori di personalità. Lei cosa ne pensa? Cosa ci può dire su Vlahovic? 

“Mancano due leader importanti che, però, sono infortunati da lungo tempo: Pogba e Chiesa. Questi due calciatori hanno dimostrato di avere grande personalità. Vlahovic? Ci può stare un periodo di appannamento, il quale coincide con quello della squadra. Al serbo gli arrivano pochi palloni, penso che comunque le sue buone prestazioni le abbia fatte. Poi, come ha detto Agnelli, non possiamo scaricare tutte le colpe su un singolo individuo. Continuo a credere che Vlahovic sia un attaccante forte”. 

Il derby contro il Torino può rappresentare la svolta per la Juventus? 

“Può essere fondamentale perché ti può mettere in carreggiata. Tuttavia, in caso di un altro mancato risultato, faccio fatica sia a vedere una conferma di Massimiliano Allegri che vedere una reazione nel breve tempo di questa squadra”.